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Progetto MUR PON RASTA - Realtà Aumentata e Story-Telling Automatizzato per la valorizzazione di Beni Culturali ed Itinerari
Responsabile Scientifico: Prof. Beniamino Di Martino, Università Degli studi della Campania “L. Vanvitelli”
Il Progetto RASTA
Il Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) 2015-20201 è un'iniziativa che ha l'obiettivo di promuovere la ricerca e l'innovazione nel paese. Questo programma mira a sostenere progetti di ricerca e sviluppo in vari settori, compresi la scienza, la tecnologia, la salute e l'ambiente. Durante il suo periodo di attuazione, il PNR 2015-2020 ha finanziato una serie di progetti di ricerca che hanno contribuito a migliorare la competitività e l'innovazione, promuovendo la collaborazione tra istituti di ricerca, università, e l'industria. Il programma ha anche favorito l'approccio interdisciplinare e ha affrontato sfide importanti, come la sostenibilità, la salute pubblica e le tecnologie emergenti. Il Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) 2015-2020 ha identificato 12 aree di specializzazione strategiche per promuovere la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale. In ciascuna di queste aree di specializzazione, il PNR 2015-2020 ha supportato progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati a promuovere l'innovazione, la competitività e lo sviluppo sostenibile, fornendo risorse e spunti per affrontare le sfide del mondo contemporaneo. Il Progetto in oggetto, dal titolo “RASTA - Realtà Aumentata e Story-Telling Automatizzato per la valorizzazione di Beni Culturali ed Itinerari”, con codice identificativo agevolazione ARS01_00540,2 ha come area di specializzazione “Cultural Heritage”. L’Area di specializzazione “Cultural Heritage3” fa riferimento a un set ampio di domini di conoscenza, riconducibili ad ambiti industriali differenti: i sistemi, le tecnologie e le applicazioni per il turismo, le tecnologie e le applicazioni per la conservazione, accesso, gestione, sicurezza, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. Tali sistemi, tecnologie e applicazioni devono favorire lo sviluppo di un approccio sistemico in grado di innovare, specializzare e qualificare l’offerta turistica attraverso l’attivazione delle reti territoriali (locali e nazionali) e un posizionamento competitivo delle destinazioni turistiche orientato secondo logiche di profilazione delle esigenze e di personalizzazione dell’esperienza dell’utente in chiave inclusiva e partecipata.
GOVERNANCE DEL PROGETTO
Sono stati attivati diversi organi di governance di Progetto, che, in sinergia con il Responsabile Scientifico del Progetto (individuato in fase di presentazione e valutazione della Proposta Progettuale, nella persona del Prof. Beniamino Di Martino), conducono la direzione scientifica del progetto, il controllo dell’andamento delle attività scientifiche svolte, l’ utilizzazione delle risorse economiche, e la verifica che esse siano in linea con quanto prefissato in fase di pianificazione, nonché eventualmente individuano possibili deviazioni rispetto alle attività previste ed all’ utilizzazione delle risorse, e comunque gestiscono problematiche di qualunque natura (e.g. variazioni societarie dei partners), ponendole eventualmente all’ attenzione dell’ Esperto Tecnico Scientifico e dell’ Ente co-finanziatore (MIUR) per i provvedimenti del caso (e.g. istanze di variazione). Di seguito gli Organi di governance:
Nome | Cognome | Ente di appartenenza |
---|---|---|
Beniamino | Di Martino | Universitá della Campania "Luigi Vanvitelli" |
Rosanna | Alaggio | Università degli Studi del Molise |
Mario Alessandro | Bochicchio | Università degli Studi di Bari |
Andrea | De Blasi | Essea Digit |
Ludovico | Iovino | Gran Sasso Science Institute |
Giuseppe | Liotta | Università degli Studi di Perugia |
Sergio | Marino | Orangee |
Vincenzina | Messina | Università degli Studi di Milano-Bicocca |
Settimio | Rienzo | Comunitá montana Vallo di Diano |
Nome | Cognome | Ente di appartenenza | Ruolo |
---|---|---|---|
Beniamino | Di Martino | Universitá della Campania "Luigi Vanvitelli" | Responsabile Scientifico del progetto |
Antonio | Esposito | Universitá della Campania "Luigi Vanvitelli" | Project Manager |
Dario | Branco | Universitá della Campania "Luigi Vanvitelli" | OR1 Leader |
Sergio | Marino | Orangee | OR2 Leader |
Alba | Amato | Universitá della Campania "Luigi Vanvitelli" | OR3 Leader |
Giuseppina | Renda | Universitá della Campania "Luigi Vanvitelli" | OR4 Leader |
Rosanna | Alaggio | Universitá degli Studi del Molise | OR5 Leader |
Martina | De Sanctis | Gran Sasso Science Institute | OR6 Leader |
Giuseppe | Liotta | Universitá degli Studi di Perugia | OR7 Leader |
Mario Alessandro | Bochicchio | Università degli Studi di Bari Aldo Moro | OR8 Leader |
Sono inoltre previsti i seguenti ruoli:
- Project Manager (PM): coadiuva il Responsabile Scientifico di Progetto, nella applicazione esecutiva e gestione delle decisioni prese dal CE. È a sua volta coadiuvato dai ROR.
- Responsabili OR – OR Leaders (ROR): Le attività degli Obiettivi Realizzativi sono coordinate dai Responsabili di OR (OR Leaders).
- Task Managers – Task Leaders (TM): ogni OR leader può incaricare uno o più TM per eseguire sotto-obiettivi specifici. I TM rispondono direttamente al responsabile dell’OR.
Obiettivi Tecnologici
Le attività del progetto si concentrano su una serie di tecniche e tecnologie innovative che consentiranno di gestire in modo più efficiente i contenuti culturali, migliorare l'accesso alle informazioni, personalizzare le esperienze turistiche e creare storie dinamiche basate sui beni culturali e sulle preferenze degli utenti. Le tecnologie che saranno sviluppate sono: Archiviazione e Metadatazione: Si stanno sviluppando tecniche avanzate per descrivere in dettaglio, memorizzare ed amministrare contenuti digitali relativi a beni culturali, beni museali e archivi. Questo comprende la creazione di metadati dettagliati relativi all'oggetto digitale, le informazioni archivistiche e le descrizioni dell'oggetto stesso. La metadatazione sarà resa interoperabile tra vari standard nazionali ed internazionali.
Attraverso l’annotazione semantica di contenuti attraverso concetti di ontologie di dominio, verranno associate specifiche informazioni semantiche ai testi e ai dati. Questo approccio migliorerà l’accessibilità delle informazioni nel web e negli archivi documentali web-based, consentendo ricerche più efficaci e una navigazione più efficiente.
Sono in fase di sviluppo sistemi di raccomandazione che sfruttano tecniche avanzate per suggerire all’utente le attrazioni o i punti di interesse basandosi su preferenze e interessi. Queste tecniche includono approcci content-based e collaborative filtering, che filtrano informazioni non rilevanti e offrono raccomandazioni personalizzate.
è attualmente in fase di sviluppo un sistema avanzato dedicato alla composizione, navigazione e interrogazione di storie. Il sistema fornisce agli utenti uno strumento di editing specializzato per creare storie e convertire le loro rappresentazioni grafiche in rappresentazioni ontologiche. Questo strumento è stato progettato per ottimizzare l’esperienza di fruizione delle storie, garantendo una struttura narrativa conforme agli schemi e alle convenzioni narrative. La strutturazione delle storie si basa su una classificazione ontologica, consentendo una migliore organizzazione delle informazioni narrative. Questo approccio, mira a offrire una narrazione più coesa e coerente, fornendo all’utente un framework strutturale che facilita la composizione di storie, di selezionare storie in cui siano coinvolti specifici personaggi o location, migliorando così la navigazione e l’organizzazione dei contenuti degli archivi storici. Questo approccio aiuterà a filtrare le storie in base a criteri specifici, migliorando l’accesso ai contenuti desiderati. In aggiunta, il sistema prevede la realizzazione di una funzionalità per l’interrogazione delle rappresentazioni ontologiche delle storie. Questo modulo consentirà agli utenti di esplorare e recuperare le storie in base a parametri specifici, sfruttando le informazioni ontologiche associate a ciascuna storia. Ciò permetterà agli utenti di cercare storie che coinvolgono personaggi o location specifiche, rendendo più agevole la navigazione e l’organizzazione dei contenuti degli archivi storici. Questa funzionalità sarà particolarmente utile per coloro che desiderano accedere a storie legate a determinati personaggi o luoghi, consentendo loro di reperire le informazioni desiderate in modo efficiente. in base ai propri interessi e alle proprie preferenze, sfruttando le relazioni ontologiche tra gli elementi narrativi. L’utilizzo di una strutturazione basata sull’ontologia e l’interrogazione ontologica delle storie contribuirà notevolmente a rendere più efficiente l’organizzazione e la fruizione dei contenuti degli archivi storici, facilitando l’accesso a storie rilevanti.
Questa tecnologia sfrutta grandi quantità di dati provenienti da sensori IoT per migliorare il geo-posizionamento e offre servizi di raccomandazione e personalizzazione basati su preferenze e contesti dinamici. Si concentra sull’elaborazione di dati complessi e sull’adattamento alle esigenze degli utenti in tempo reale.
Si parla di arte, di cultura e di musei, si parla di emozioni coinvolgenti tutti i sensi. Questo è l’obiettivo di tutti i luoghi di cultura, e in un Paese come il nostro, con un vasto patrimonio culturale, dovremmo essere ancora più motivati a raggiungerlo, anche se uno dei sensi dei visitatori venisse meno (ad esempio, la vista o l’udito). I luoghi culturali dovrebbero essere aperti e inclusivi nei confronti delle persone con disabilità. Tuttavia, l’accessibilità dell’arte non può essere generalizzata, ma deve essere garantita per tutti i tipi di disabilità, a partire dalla progettazione stessa del museo. Ci sono diverse soluzioni, come l’utilizzo di nuove tecnologie o piccoli accorgimenti che possono fare la differenza.
Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il modo in cui viviamo, comunicando e creando. Aprono nuove possibilità, consentono di pensare a nuove forme e, soprattutto, possono rendere il lavoro accessibile grazie alla stampa 3D, che consente di realizzare progetti in modo semplice, veloce ed economico. Si sta lavorando allo sviluppo di sistemi per garantire una piena accessibilità dei luoghi di cultura e arte.
Si utilizzerà la realtà aumentata per sviluppare applicazioni back-end per gli esperti del settore del patrimonio culturale. Queste applicazioni saranno finalizzate a creare modelli 3D degli spazi, come musei e siti archeologici, dove gli utenti si muoveranno e in cui saranno posizionate le ricostruzioni degli oggetti da presentare, come reperti storici o ricostruzioni virtuali. Inoltre, la tecnologia sarà utilizzata per effettuare lo scanning 3D dei reperti reali per creare le ricostruzioni. Le applicazioni sviluppate, grazie all’utilizzo dei sensori dei dispositivi degli utenti, saranno in grado di posizionare l’utente in tempo reale nello spazio circostante sia reale che virtuale, e di posizionare gli oggetti virtuali nell’ambiente reale rispetto all’utente stesso. Saranno anche sviluppate tecniche di riconoscimento del contesto e di ricerca che sfruttano informazioni di profilazione e ontologie.Inoltre, sarà possibile valorizzare le strutture architettoniche di uno stesso periodo storico creando percorsi turistici e itinerari storici specifici, mostrando la visione dell’edificio reale e sovrapponendo la ricostruzione di periodi storici diversi, oltre a includere modelli 3D di altri edifici interessanti per l’utente, sia nell’itinerario che al di fuori di esso.